Gli esseri umani si sono evoluti adottando una dieta con rapporto di acidi grassi essenziali (EFA) Omega 6/Omega 3 di circa 1/1, mentre nelle attuali diete occidentali, il rapporto arriva anche a 20/1. Lo studio svolto nel 2002 dal “The Center For Genetics Nutrition and Health Washington D.C.” ha posto in evidenza che una quantità eccessiva di Omega-6, acidi grassi polinsaturi (PUFA), in un rapporto molto alto di Omega 6/Omega 3 favorisce la patogenesi di molte malattie, tra cui malattie cardiovascolari, infiammatorie e autoimmuni, il cancro, mentre un aumento dei livelli di Omega 3 (quindi un basso rapporto Omega 6/Omega 3) esercitano effetti preventivi e curativi. A seconda del tipo di predisposizione genetica e di patologia, il rapporto indicato può variare dal 3/1 al 5/1. Gli Omega 3 sono indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo, e in particolare per la protezione del sistema circolatorio e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. L'apporto quotidiano di acidi grassi Omega 3, correttamente bilanciati con gli Omega 6, è fondamentale per qualsiasi tipo di dieta. Il nostro fabbisogno giornaliero di Omega 3 è, in media, di circa 3 grammi.Tutti sappiamo che gli Omega 3 sono contenuti in alcuni tipi di pesce, come salmone, sgombro, pesce spada, acciuga e trota. Una dieta sana e ben bilanciata dovrebbe includere due o tre porzioni di pesce a settimana. Ma il pesce scarseggia sempre di più e contiene elevati livelli di metalli pesanti (in particolare mercurio); il pesce allevato, inoltre, non sempre contiene Omega 3 perché non si nutre di alghe, principale fonte di acidi grassi polinsaturi. Non dimentichiamo che coloro che non si nutrono di pesce, come nei casi di alimentazioni vegetariana e vegan, devono poter integrare con fonti alimentari che garantiscono un giusto apporto di tali sostanze. Ma ci sono cibi alternativi per assumere Omega 3 e ottenere un apporto nutrizionale corretto, pur rispettando le proprie scelte alimentari?
I semi di canapa (Canapa sativa), oltre ad essere fonte proteica fino a quasi il 25% e di fibre fino al 40%, presentano un contenuto estremamente equilibrato di acidi grassi essenziali, come l'acido linoleico Omega 6 (LA), l'acido gamma linolenico Omega 6 (GLA), l’acido alpha linolenico Omega 3 (ALA ), acido stearidonico Omega 3 (SDA ), acido oleico Omega 9. Il rapporto tra Omega6/Omega 3 nei semi di canapa risulta essere intorno al 3/1 come suggerito dagli studi scientifici. Forniscono, inoltre, all'organismo vitamine del gruppo B (esclusa la vitamina B12), vitamina A, vitamina C e vitamina E. Anche l’apporto in minerali è interessante con la presenza di calcio, ferro, magnesio e potassio. Le qualità nutritive delle proteine dei semi di canapa sono molto elevate, anche rispetto a quelle della soia. Infatti, anche se le proteine di quest’ultima arrivano al 48% in peso, non contengono tutti gli 8 aminoacidi essenziali necessari per comporre le proteine del corpo umano, a meno ché non vengono associate a cereali. Le proteine dei semi di canapa non hanno questo fattore limitante per cui sono considerate superiori e possono coprire da sole il fabbisogno dell’organismo umano. Proprietà dei semi e dell’olio di canapa
Le proprietà dei semi di canapa sono rese preziose soprattutto dall'alta presenza in acidi polinsaturi che
combattono e prevengono diversi disturbi tra i quali l'arteriosclerosi, disturbi
cardiovascolari, colesterolo,
artrosi, malattie del sistema respiratorio (asma, sinusite, tracheite), eczemi e acne. L'assunzione di semi di canapa favorisce la produzione di proteine da parte
dell'organismo e la corretta attività del sistema immunitario. L’assunzione dei
semi o dell’olio di canapa può contribuire a mantenere in buona salute
diverse ghiandole e muscoli e rinforzare il sistema nervoso. L’utilizzo per scopi alimentari di tali prodotti
è consentito da una Circolare del Ministero della Sanità del 22 maggio 2009. In
tale circolare si precisa che nei semi non sono prodotte sostanze psicotrope
(THC) come nella varietà Cannabis indica, ma che la loro eventuale presenza in
tracce sarebbe dovuta alla contaminazione degli organi fiorali della pianta.
Impieghi dei semi e dell’olio di canapa
I semi di canapa si possono usare in cucina con diverse
preparazioni. Il sapore è molto
gradevole e sono facili da
digerire. Si adoperano per arricchire
insalate o per la composizione di farine per biscotti e dolci e la preparazione di pesti e salse. I semi vengono
adoperati per la preparazione di un ottimo latte vegetale, ricco in proteine,
acidi grassi polinsaturi, vitamine e sali minerali. Il latte risulta di rapida
e semplicissima preparazione nel caso in cui si dispone di un estrattore Estraggo.
I semi di canapa si possono
adoperare anche nell’alimentazione degli animali come nel caso delle galline ovaiole.
Infatti, uno studio svolto dal “Department of Human
Nutritional Sciences, University of Manitoba, Winnipeg, MB, Canada” evidenzia
che le galline alimentate con semi di canapa producono uova con livelli più elevati
di Omega 3 ed una maggiore pigmentazione del tuorlo, senza influenzarne il
sapore.
L’uso dell’olio
di canapa, ottenuto con procedimento meccanico di spremitura a freddo, senza
adoperare solventi di sintesi, è indicato dal concepimento fino alla tarda età.
Il suo sapore è gradevole con retrogusto di nocciola. Si può utilizzare a crudo
sia come condimento sulle insalate e sul riso che come integratore. Viene
definito dai nutrizionisti “vaccino nutrizionale”. I dosaggi giornalieri
variano da 1 cucchiaino da tè come preventivo fino ad 1 cucchiaio da minestra
per due, tre volte al dì, in caso di situazioni gravi. Il suo impiego deve
essere sempre regolato in base alle indicazioni delle terapie mediche in uso e
dei pareri degli esperti in medicina complementare.
I semi di canapa sono molto versatili, adatti
a preparare un prodotto simile al tofu di soia,
denominato Hemp-Fu. Questo prodotto, dal sapore particolare, è adatto
con alimentazione vegan ed in caso di intolleranze nei confronti di soia e
glutine, ma sicuramente per tutti coloro che vogliono adottare un’alimentazione
varia ed equilibrata. È possibile trovarlo in commercio oppure autoprodurlo. I
semi di canapa rientrano anche nello
Shichimi tōgarashi, un prodotto tipico della cucina giapponese, utilizzato per
aromatizzare zuppe, piatti a base di riso. Lo Shichimi ha un colore arancio,
facile da preparare e composto da sette ingredienti: semi di canapa,
peperoncino, pepe nero, semi di sesamo, semi di papavero, alghe nori e scorze
di mandarino.Per conoscere di più
Circolare del 22/05/2009 del Ministero della Salute
Studio del 2002 “ Essential Fatty Acid Ratio: The Scientific Evidence” – The Centerfor genetics Nutrition and Health – Washington D.C.
Studio del 2012 “Fatty acid profile and sensory characteristics of table eggs from laying hens fed hemp seed and hemp seed oil”
Studio del 2012 “Fatty acid profile and sensory characteristics of table eggs from laying hens fed hemp seed and hemp seed oil”
Per saperne di più
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